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Accadde oggi: 18 novembre 1995 Davide Ciarlante batte Valentino Manca per ferita
Il 18 novembre del 1995 dentro il Palazzetto di Elmas in Sardegna si disputò il titolo italiano dei superwelter tra Davide Ciarlante, il detentore, e lo sfidante Valentino Manca. La riunione era organizzata da Tonino Puddu, ex campione europeo dei leggeri. Davide Ciarlante, pugile di Palestrina, era alla sua sesta difesa del titolo e aveva ambizioni europee. Manca pur residendo a Reggio Emilia era di origine sarda. Lo chiamavano il pugile poeta perchè amava scrivere poesie, tra l’altro molto apprezzate. Non bisogna farsi fuorviare da questo suo diletto perchè sul ring non era facile contrastarlo. Manca oltrettutto era già stato campione italiano quando a sorpresa sconfisse prima del limite Mastrodonato, che veniva da una dura sconfitta con il campione del mondo John David Jackson. Il regno di Manca durò poco perchè fu sconfitto alla prima difesa da Santo Colombo. E nonostante questa battuta d’arresto l’emiliano ebbe la possibilità di affrontare Javier Castillejo per l’europeo con esito negativo. Sul ring di Elmas l’aggressività di Manca costrinse Ciarlante ad essere prudente usando il suo jab sinistro. Al termine della settima ripresa il match risultava equilibrato con qualcosina in più per lo sfidante più attivo. Ma una brutta ferita all’occhio sinistro costrinse l’arbitro Cavalleri a decretare lo stop su intervento del medico. Davide Ciarlante dimostrò la sua caratura diventando nello stesso anno campione europeo, titolo che conservò per un anno e oltre, tanto da dargli la possibilità di volare oltreoceano e battersi per il mondiale con Keith Mullings, il giustiziere di Terry Norris. Una ferita per una testata giudicata accidentale costrinse Ciarlante al ritiro al V round. Il pugile di Palestrina si ritirò poco dopo con alle spalle un record di 27 vittorie e 2 sconfitte. Si era ritirato nel 2000, fece la rentrèe nel 2009, e il suo fu lo sfizio di riprovare per una volta ancora l’ebbrezza del ring davanti alla sua gente. Valentino Manca dopo la sconfitta con Ciarlante passò nei medi conquistando il titolo contro Santo Colombo, che da superwelter lo aveva superato. Non fu fortunato perchè sulla sua strada trovò Antonio Perugino. Manca era uno spirito indomabile e prima di ritirarsi riuscì di nuovo a conquistare il titolo italiano dei superwelter e a battersi nuovamente per l’europeo senza fortuna. Si ritirò nel 2000 a 34 anni con un record di 25 vittorie e 10 sconfitte.
(alb)